Controllavano le aziende agricole confiscate con estorsioni e minacce: 12 arresti

1' di lettura 30/05/2022 - Dodici persone sono state arrestate dalla guardia di finanza di Caltanissetta nell'ambito di una inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia nissena nel contesto delle agromafie

Avrebbero continuato ad imporre le loro scelte, attraverso estorsioni e ricatti, per mantenere il controllo sulle loro aziende agricole che erano state sottoposte ad amministrazione giudiziaria. È quanto la Dda di Caltanissetta contesta a due fratelli dell'Ennese che sono stati raggiunti, insieme ad altre 10 persone, da misure cautelari eseguite dalle fiamme gialle. Nove persone sono finite in carcere e tre ai domiciliari. I reati contestati sono furto ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. Nell’operazione, che riguarda le province di Enna, Catania e Messina, sono stati impegnati oltre 100 finanzieri, mezzi aerei e terrestri e unità specializzate del corpo.

I due fratelli imprenditori al centro dell'inchiesta erano proprietari di alcune aziende, perlopiù agricole, che erano state sottoposte a misure di prevenzione con un primo sequestro nel 2017 e con la confisca di primo grado nel 2020. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i due avrebbero cercato nel tempo di interferire nelle attività dell'amministrazione delle aziende a loro sottratte attraverso una rete di fiancheggiatori.

Ingerenze che sarebbero state attuate mediante furti ed estorsioni, aggravate dal metodo mafioso. In particolare i finanzieri hanno accertato intimidazioni e minacce ai neo assunti dall'amministrazione, che venivano indotti a interrompere anzitempo il rapporto di lavoro licenziandosi. In questo modo i fratelli evitavano che entrassero a far parte delle aziende altri soggetti che non fossero dipendenti a loro fedelissimi. Uno due fratelli avrebbe inoltre preteso la restituzione di un autocarro aziendale che un privato aveva legittimamente acquistato dall'amministrazione giudiziaria.






Questo è un articolo pubblicato il 30-05-2022 alle 12:28 sul giornale del 31 maggio 2022 - 117 letture

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