Bancarotta fraudolenta, maxi sequestro a società di rifiuti di San Cataldo

La guardia di finanza di Caltanissetta ha notificato la misura cautelare dell’interdizione dall’esercizio di uffici direttivi a sei componenti del consiglio di amministrazione di una società di San Cataldo attiva nella raccolta e smaltimento di rifiuti solidi urbani. Alla stessa società sono stati sequestrati due opifici e beni per un valore di circa 3,2 milioni di euro.
L'inchiesta, portata avanti dalla Procura di Caltanissetta, ipotizza il reato di bancarotta fraudolenta ed è nata da un esposto presentato ai magistrati. Secondo le fiamme gialle sarebbero emerse gravi irregolarità nell'approvazione dei bilanci della società con perdite ritenute non reali e non giustificate.
Per la Procura "attraverso negozi giuridici formalmente leciti, i componenti del Cda avrebbero riversato sistematicamente beni strumentali e funzionali alla prosecuzione dell’attività predominante in una società di nuova costituzione, riconducibile agli stessi amministratori di fatto". I sei, in concorso tra loro, sono accusati di bancarotta fraudolenta impropria.

Questo è un articolo pubblicato il 19-05-2022 alle 12:27 sul giornale del 20 maggio 2022 - 112 letture
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